Imu - Imposta municipale propria
Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2025, 16:52
Calcolatore Imu on line
L'Imposta municipale propria (IMU) è dovuta da chiunque possegga beni immobili (fabbricati, aree edificabili, terreni agricoli) nel territorio dello Stato italiano. Per ciò che concerne gli immobili presenti sul territorio comunale di Bra, l'ufficio Tributi comunale controlla e verifica le dichiarazioni Imu, i relativi versamenti ed emette eventuali provvedimenti di accertamento.
Abitazione principale
È esclusa dal pagamento dell'IMU l'abitazione principale (salvo le abitazioni di lusso accatastate nelle categoria A/1, A/8 e A/9) e le relative pertinenze nei limiti stabiliti dalla Legge. L'esclusione opera anche per gli immobili assimilati all'abitazione principale dal regolamento comunale.
Ai fini dell'applicazione dell'Imu, l'abitazione principale è "l'immobile iscritto o iscrivibile in catasto come unica unità immobiliare nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente" (art. 13 D.L. 201/2011, convertito in legge n. 214/2011).
Per il regolamento comunale di Bra (art. 5 Regolamento IMU) sono assimilate all'abitazione principale anche le unità immobiliari (escluse quelle appartenenti alle categorie A/1, A/8 e A/9) possedute, a titolo di proprietà o di usufrutto, da parte di anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che le unità immobiliari in questioni non siano locate.
Confermato quanto introdotto dal comma 10 dell'articolo 1 della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) che ha previsto la riduzione del 50% della base imponibile per i fabbricati in categoria catastale A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, concessi in comodato a parenti in primo grado (genitori/figli), qualora siano rispettate le seguenti condizioni:
- comodante e comodatario devono essere parenti in linea retta entro il primo grado (genitore/figlio o figlio/genitore);
- per fruire fin da gennaio 2017 della agevolazione, il contratto di comodato redatto in forma scritta deve essere registrato obbligatoriamente entro il 5 febbraio 2017, mentre il contratto verbale entro il 1 marzo 2017;
- l’unità immobiliare concessa in comodato non deve essere classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
- l’unità immobiliare deve essere utilizzata dal comodatario come propria abitazione principale;
- il comodante deve risiedere anagraficamente e dimorare abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato;
- il comodante, oltre all'immobile concesso in comodato, può possedere nello stesso Comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, purché non si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
- oltre all’immobile destinato a propria abitazione principale e a quello concesso in comodato, il comodante non deve possedere altri immobili destinati a uso abitativo in Italia (Ris. MEF n. 1/DF del 17.02.2016).
L’esistenza dei suddetti requisiti è attestata mediante presentazione della dichiarazione IMU.
Imu 2025: scadenze e novità
Le due rate IMU si devono pagare entro il 16 giugno e il 16 dicembre. Il Consiglio comunale ha approvato le aliquote IMU per l'anno 2025, attraverso il nuovo prospetto ministeriale presente tra i documenti.
Come si calcola?
La base imponibile per calcolare l'Imu è dato dalla rendita catastale, che si può ottenere dalla visura catastale, incrementata con una doppia rivalutazione:
- del 5 per cento (si moltiplica per 1,05);
- di un ulteriore moltiplicatore di legge a seconda della categoria dell'immobile (es. si moltiplica per 1,6 quando il motliplicatore è 60%);
Questa rendita catastale rivalutata va moltiplicata per 100, per ottenere il valore catastale dell'immobile. Per calcolare l'imposta, bisogna poi applicare al valore catastale l'aliquota stabilita annualmente dal Comune di Bra.
Per i terreni agricoli si considera il reddito domenicale rivalutato del 25 per cento e si moltiplica per 135. Per i terreni agricoli, terreni non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, si considera il reddito domenicale rivalutato del 25 percento, e si moltiplica per 75.
Esempio: due coniugi possiedono al 50% un appartamento che non utilizzano come abitazione principale ma è dato in locazione a un terzo con rendita catastale pari a 100 euro. L'aliquota stabilita dal comune è 0,94%. Calcolo: 100 x 1,05 x 1,6 x 100 x 0,94/100 = 157,92. Importo arrotondato: 158 euro. Ogni coniuge pagherà 158:2 = 79 euro.
Moltiplicatori
160 se si tratta di fabbricati classificati nei gruppi catastali A (esclusi gli A/10), e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7;
140 se si tratta di fabbricati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
80 se si tratta di fabbricati nelle categorie catastali A/10 e D/5;
65 se si tratta di fabbricati nel gruppo catastale D (esclusi i D/5);
55 se si tratta di fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.
Come si paga?
In autoliquidazione presso gli sportelli bancari, attraverso servizi on line o presso qualsiasi ufficio postale utilizzando il modello F24 (per Bra, codice Comune: B111), indicando i codici tributo previsti dall'Agenzia delle entrate.
Affitti a canone concordato
A Bra è possibile stipulare contratti di locazione a canone concordato (con le caratteristiche dettate dall’articolo 2, comma 3, della legge 431/1998, ovvero con condizioni stabilite sulla base di accordi raggiunti a livello locale fra le organizzazioni più rappresentative dei conduttori di proprietà edilizia e inquilini nei Comuni ad alta tensione abitativa. In data 03.12.2019 è stato sottoscritto il rinnovo dell'accordo territoriale che ha validità dal 01.01.2020, la cui documentazione è consultabile nella pagina dedicata: Affitti a canone concordato.
Per la presentazione dell'istanza in Comune, è necessario allegare al contratto, la fotocopia del documento d'identità del proprietario e dell'inquilino, le planimetrie dei locali interessati, la ricevuta di registrazione del contratto presso l'Agenzia delle entrate, il modello "Modulo affitti concordati" (presente in questa pagina) debitamente compilato.
All'aliquota agevolata per tale categoria di immobili si applica quanto stabilito dal comma 6 bis dell’art. 13 del D.L. n. 201/2011, che prevede: "per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l'imposta, determinata applicando l'aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 6, e' ridotta al 75 per cento".
Documenti
Accordo territoriale. Definizione canone concordato
La deliberazione sui valori minimi delle aree fabbricabili
Indirizzi sulla prima rata 2021
Indirizzi sulla prima rata 2020
Interpello 2021. Dichiarazione comodato gratuito
Interpello 2020. Terreni agricoli più comproprietari
Interpello 2018. Canoni concordati residenza conduttori
Interpello 2018. Proroga canoni concordati
Interpello_2017. Applicazione aliquota 1,2%
La tabella dei codici catastali dei Comuni italiani
Modulistica
Il modulo per la richiesta di agevolazioni
Giustificazione ritardo prima rata 2021
Il modulo per la richiesta di rimborso o compensazione
Il modulo per la richiesta di rimborso o compensazione editabile