Gemellaggi e Patti di Amicizia
Ultima modifica 23 aprile 2024
Badalucco
Il comune di Bra e il Comune di Badalucco, in provincia di Imperia, sono legate da un Patto di Amicizia sottoscritto nell'estate del 2013.
Nella delibera di Giunta (n. 161 dell'11.06.2013) che ha formalizzato la volontà a sottoscrivere il patto, si legge che "il Comune di Bra il Comune di Badalucco considerano strategica l’educazione ambientale e l’educazione alimentare, anche in funzione di una riscoperta da parte delle nuove generazioni di saperi, sapori e competenze tradizionali; già da diversi anni sono stati avviati sui territori dei due Comuni progetti di educazione ambientale che hanno coinvolto anche strutture scolastiche con attività didattiche riguardanti anche la coltivazione di piante e piantine all’interno dei giardini scolastici.
L’Associazione Slow Food Italia ha intrapreso una serie di iniziative che riguardano i territori dei due Comuni, non ultimo la sottoscrizione di protocolli di intesa tra lo stesso Slow Food Italia, l’Istituto scolastico comprensivo di Taggia e il Comune di Badalucco ed il Museo Craveri di Bra aventi per finalità la realizzazione del progetto “Orti in condotta”.
In conseguenza di tali attività si sono sviluppati e consolidati, nel tempo, molti rapporti con soggetti, singoli e associati, operanti nel Comune di Bra e Badalucco, con i quali sono emerse affinità culturali e sociali tali da rendere sempre più pregnante il legame di amicizia e di condivisione di molteplici principi e interessi comuni".
Betlemme
Nel 2020 Bra ha deciso di stringere un Patto di Gemellaggio con la Città di Betlemme per sviluppare fra le comunità rapporti di carattere sociale, culturale, religioso ed economico e costruire un legame di amicizia fra i cittadini che contribuisca a rafforzare e migliorare la convivenza tra i popoli.
Nella delibera di Consiglio (n. 43 del 23.11.2020) che ha ufficializzato la volontà di stringere il patto si legge che "la partnership tra la Città di Bra e la Città di Betlemme avvicina profondamente due comunità sul piano religioso, culturale, turistico ed economico". Inoltre, l'accordo rappresenta il naturale sviluppo dei "vari progetti che legano le due realtà, quali il volontariato internazionale, il progetto enogastronomico “Cremisan”, la collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e la Scuola di Pace". Il patto è stato formalmente firmato a Betlemme il 15 giugno 2023.
Betlemme è una città palestinese che sorge a 10 chilometri da Gerusalemme, con una popolazione di circa 30 mila abitanti. Betlemme è da tempo indicata come esempio della convivenza pacifica tra popoli di fedi religiose diverse. Molto radicata la presenza dell'Ordine Salesiano, giunto in città già nel 1891 e promotore di diverse iniziative sociali a cominciare dall'orfanotrofio. E proprio i Salesiani rappresentano un importante elemento di condivisione tra le due città gemellate.
Corral de Bustos - Ifflingher
Dal 2007 Bra è gemellata con la realtà argentina di Corral de Bustos - Ifflingher. Grazie ai rapporti di amicizia avviati per il tramite delle famiglie Gotta da una parte all'altra dell'Oceano, il gemellaggio vuole sottolineare la storia dell'emigrazione piemontese in terra d'Argentina.
Corral de Bustos-Ifflinger (dal nome del suo fondatore, il tedesco Carlos Von Ifflinger) è un Comune di circa dodicimila abitanti della provincia argentina di Cordoba, nel centro del Paese, a quattrocentocinquanta chilometri dalla capitale Buenos Aires. Il suo territorio è ai margini delle tipiche praterie della Pampa.
Terra d'immigrazione, Corral de Bustos ha conosciuto una forte immigrazione italiana, principalmente di origine piemontese, ed in particolare si sono insediati in questa città alcuni nuclei a nome Gotta legati da rapporti di parentela con famiglie di Bandito. La sua economia è prevalentemente agricola, con forte caratterizzazione nell'allevamento bovino e suino, anche se nel territorio comunale sono di particolare rilievo gli insediamenti industriali del settore tessile.
Gualdo Tadino
Il Comune di Bra e il Comune di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, sono legate da un patto d’amicizia firmato nel 2011 e formalizzato con delibera di Consiglio comunale n. 42 del 18.7.2011.
Le due realtà sono accomunate tra le altre cose da straordinarie fioriture nei mesi invernali: lo sbocciare di un pruno a Bra, che ricorda la miracolosa apparizione della Vergine a Egidia Mathis nel dicembre del 1336, e il germogliare di siepi di biancospino e campi di lino a Gualdo Tadino, legato alla morte del Beato Angelo nella notte del 15 gennaio 1324.
Saint Pons
La Città di Bra e la Città francese di Saint Pons (Regione dell'Ubaye) hanno stretto un patto di amicizia nel 2015.
Nella delibera di Consiglio comunale che sancisce il legame tra le due realtà, si legge che "la Città di Bra e la Città di Saint-Pons vantano di aver dato i natali ai membri di una importante famiglia, quella dei Cottolengo. I Cottolengo, infatti, erano di origini provenzali, in quanto il nonno Giuseppe si era trasferito a Bra proprio da Saint-Pons; il 3 maggio 1786 nacque a Bra il primo di dodici nipoti, Giuseppe Benedetto, di seguito proclamato Santo da Papa Pio XI nel 1934. La Città di Bra e la Città di Saint-Pons hanno la comune volontà di perpetuare il ricordo della straordinaria figura di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, mediante la valorizzazione di Casa Cottolengo a Bra e della chiesa parrocchiale di Saint-Pons, recente oggetto di restauri, al fine di creare un percorso turistico-devozionale che unisca le due città.
Già dalla prima visita ufficiale, nel 1993, la Città di Bra e la Città di Saint-Pons hanno compreso l’importanza di instaurare una rete relazionale, nel tentativo di avvicinare le due
comunità; nel 2005 tale volontà si è rafforzata, soprattutto a seguito della prima enciclica di Papa Benedetto XVI, Deus caritas est, del 25 dicembre 2005, che cita San Benedetto Cottolengo tra i «modelli insigni di carità sociale per tutti gli uomini di buona volontà»; da allora, gli incontri tra le due comunità si sono succeduti con cadenza più regolare: anche grazie all’associazionismo braidese, nel 2012 è stato donato alla Città di Saint-Pons un dipinto raffigurante il Santo, mentre nel 2015 è stato fatto dono al Comune francese, da parte del Rotary Club di Bra, della raffigurazione dell’albero genealogico della famiglia Cottolengo, a testimonianza del profondo legame tra le due comunità. In quest’ultima occasione, i rappresentanti del Comune di Bra su mandato del Sindaco e quelli di Saint Pons hanno concordato di proporre alle rispettive Amministrazioni la formale sottoscrizione di un patto di amicizia".
San Sosti
Dal 2007 Bra è gemellata ufficialmente con la realtà calabrese di San Sosti. Il gemellaggio fa seguito ad una storia di profonda emigrazione di sansostesi nella città di Bra a partire dalla metà del Ventesimo secolo, con una comunità braidese che conta circa duemila residenti originari del centro calabro.
Situata in provincia di Cosenza, a 64 chilometri dal capoluogo provinciale, la città si estende su di una superficie 43.54 kmq e conta circa duemila cinquecento abitanti. A 363 metri sul livello del mare, il nome trae origine da "Aghios Sostes" di origine Greco-Bizantina. Trovasi anche una filiazione paesistica del Monastero Basiliano S. Sozonte. L'abitato di San Sosti ebbe origine dopo le invasioni dei Saraceni, quando gruppi di famiglie trovarono quiete, lavoro e ordinamento attorno al monastero. Ma ci fu un altro movimento migratorio degli Albanesi attorno al 1448 che contribuì alla formazione della popolazione di San Sosti. La zona di San Sosti ha una sua bellezza naturale e aspra resa ancora più suggestiva dalla catena di monti che la circondano: La Mula, che innalza la sua vetta, candida di neve per quasi tutto l'anno, a m. 1943; il Varco del Palombaro e il Campo a m. 1563 e inoltre Monte Alto, Serra Scomunicata, Acqua Marcia, Patanizzi, Cozzo del Pellegrino, Serra Caruso, Frida, Scodellaro, Civarra ecc.
Chiuso tra questi monti è il Santuario del Pettoruto dove si arriva attraverso una erta scoscesa con un andirivieni di tornanti che si incuneano nell'ampia montagna del "Petruto" cioé pietroso-roccioso. Da petruto facilmente la lingua dialettale fece passare il nome al Santuario che così diventò del "Pettoruto". La storia del Santuario si perde nei secoli. Secondo il Borilloro il Santuario del Pettoruto è di fondazione mediovale, eretto nel 1274 ad iniziativa della Abbazia di Acquaformosa, fu ampliato tra il 1633 e il 1646 distrutto dal terremoto del 1783 e costruito nel 1834, fu restaurato alla fine dell'Ottocento e poi nuovamente nel periodo dal 1925 al 1929. Altre fonti storiche accennano ad una dipendenza nel Santuario del Pettoruto dalla "Grecia" Cistercense del Monastero Abbaziale di Acquaformosa fin dal 1226. È al periodo dei secoli XVI-XVII che si rifanno alcuni manoscritti inediti, che ci narrano la storia del Santuario e soprattutto della statua intorno a cui nei secoli successivi fu costruita l'attuale chiesa.
Spreitenbach
Dal 1988, Bra è gemellata con Spreitenbach, città nel Cantone di Argovia della Confederazione Svizzera. E' situata a 421 m. di altitudine sul livello del mare e consta di circa 9.000 abitanti (di cui un terzo di origine straniera) distribuiti su di un territorio di 860 ha. occupati per circa un terzo da boschi. E' definita la "Manhattan" del Cantone di Argovia per i caratteristici grattacieli della parte nord-occidentale che sovrastano un borgo antico ben curato e conservato. La cittadina è circondata da boschi e dominata dalla ridente collina di Heitersbarg.
Le origini di Spreitenbach sono molto antiche visto che reperti archeologici dimostrano la presenza di insediamenti urbani già nell'età della pietra. Il suo nome appare comunque in atti pubblici attorno al 1124. Risale al 1500 il suo edificio più antico, il "Chloster-Spycher" (granaio del chiostro), che dimostra con il suo nome una chiara sudditanza nei confronti del Chiostro di Wettimgen. Le comunità cattoliche e protestante conservano ottime relazioni amicali tanto che la chiesa protestante (costruita nel 1639) è stata usata da entrambe le comunità parrocchiali fino al 1904, epoca nella quale fu eretta la Chiesa cattolica.
Lo sviluppo urbano di Spreitenbach ha inizio nel corso del secondo dopoguerra quando l'intensa attività economica di Zurigo aveva portato ad una espansione dell'area industriale anche ai paesi limitrofi. Si pensi che nel 1960 la città contava su una popolazione di circa 2.000 abitanti, più che quadruplicata quarant'anni dopo. Oggi è sede dello Shopping Center e del Tivoli che assieme formano il più grande centro commerciale della Svizzera, tanto da darle fama di "Paradiso degli acquisti". Molto importante è anche lo scalo merci della Ferrovia federale che anch'esso è il più grande della nazione ed ha notevolmente contribuito allo sviluppo industriale del paese.
Tourrettes-sur-Loup
La città di Bra e il comune francese di Tourrettes-sur-Loup sono legati da un Patto di Amicizia siglato nel 2022. Tourrettes-sur-Loup è un comune di circa 4000 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Il borgo di origine medievale è arroccato su una collina che raggiunge i 400 metri d'altitudine offrendo suggestivi scorci paesaggistici verso il mare.
Le tradizioni di Tourrettes sur Loup sono legate in particolare alla coltivazione della violetta, al centro di una caratteristica festa dedicata ai fiori, che si svolge ogni anno nel mese di marzo. Il centro ha una notevole attrattività turistica per le sue particolarità architettoniche e culturali. Proprio in ambito culturale e turistico, ogni anno, sono svariate le occasioni di scambio e confronto nelle manifestazioni e negli eventi principali a Bra e Tourrettes.
Weil der Stadt
Dal 2001 Bra è gemellata con la città tedesca di Weil der Stadt. Questa città si trova nel Landkreis di Boblingen, nella Regione di Stoccarda e nel Land del Baden Wurttenberg. Essa dista circa 30 chilometri da Stoccarda ed è composta da cinque località, Merklingen, Schafhausen, Munklingen, Hausen e Weil der Stadt, un tempo Comuni indipendenti ma accorpati, alla metà degli anni ¹70 del ventesimo secolo, a seguito di una riforma amministrativa attivata dal governo del Land.
Il numero totale degli abitanti nel 2001 era di 18.886 abitanti di cui 2.651 stranieri (434 gli italiani) e la città diede i natali al grande matematico ed astronomo Giovanni Keplero (tanto da essere molto conosciuta anche come KeplerStadt, la città di Keplero), ma anche all¹umanista Heinrich Steinhowel ed al riformatore Johannes Brenz. Weil, il cui nome discende da "villa" (podere romano) è stata una fondazione alemanna. Prima degli Alemanni e dei Franchi, nella valle fertile del fiume Wurm, si erano già insediati i Celti ed i Romani. Attorno all¹anno 1242 l¹Imperatore svevo Federico II fondò, al posto del paese, la città di Weil. Sotto il Re Rodolfo I di Asburgo, Weil divenne libera città imperiale.
La piccola repubblica cittadina aggiunse al suo stemma il simbolo della repubblica Romana: SPQR. La città, per oltre cinquecento anni, fu sottoposta al diretto potere dell¹imperatore, nonostante la continua minaccia del Wurttemberg e il devastante incendio del 1648. Con le trasformazioni apportate dalle invasioni napoleoniche, si ebbe anche la fine dell¹indipendenza delle città imperiali: il 23 novembre 1802 Weil fu posta sotto l'Amministrazione del Wurttemberg.
La cerimonia di gemellaggio è stata ufficializzata grazie ad un collegamento in videoconferenza tra i due consigli comunali, diventando così il primo gemellaggio ufficializzato via internet.
Yongchang
Il Comune di Bra è legato alla contea cinese di Yongchang, provincia del Gansu, da un patto di amicizia sottoscritto nel 2015.
Nella delibera di Consiglio che formalizza il legame tra le due realtà (DCC n. 46 del 23.6.2015), si legge che "La Città di Bra e la Contea di Yongchang vantano una origine comune che risale alla classicità romana: nel villaggio Zhelai di Yonchang sono emersi resti di un’antica legione imperiale romana dispersa nella conquista dell’oriente; in frazione Pollenzo di Bra, in prossimità della piazza dichiarata patrimonio Unesco, affiorano i reperti dell’antico insediamento di Pollentia, teatro di una celebre battaglia tra le legioni imperiali e milizie barbare. La Città di Bra e la Contea di Yongchang hanno inoltre una comune sensibilità ambientale: Bra ha dato i natali al movimento Slow Food, è sede dell’Università di Scienze Gastronomiche, primo ateneo mondiale dedicato alla gastronomia, ospita “Cheese”, la più grande rassegna mondiale di prodotti caseari; la Contea cinese di Yongchang vanta una florida e rinomata agricoltura cerealicola integrando un’economia fortemente legata al settore manifatturiero, frutto del suo essere posta lungo “la via della seta”, e alle attività estrattive (prima area di produzione del nickel in Cina e la seconda a livello mondiale).