Descrizione
Prima seduta del 2024 per il Consiglio comunale di Bra, tornato a riunirsi nella serata di lunedì 26 febbraio. L’assemblea è stata chiamata a discutere diversi argomenti importanti, a cominciare dalla costituzione ufficiale di un’associazione che legherà la città della Zizzola ad altri 19 comuni del territorio (Baldissero, Castellinaldo, Canale, Castagnito, Monticello, Guarene, Corneliano, Monteu, Piobesi, Vezza, Montà, Santa Vittoria, Sommariva Perno, Montaldo, Magliano Alfieri, Pocapaglia, Sommariva Bosco, Santo Stefano Roero e Priocca) finalizzata alla creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile denominata “CER Roero”.
Le CER rappresentano nuovi modelli di produzione e gestione dell’energia, rigorosamente proveniente da fonti rinnovabili, che possono coinvolgere cittadini, piccole e medie imprese (non le grandi aziende), enti territoriali e autorità locali. L’obiettivo è di produrre a costi inferiori e con un ridotto impatto ambientale energia che andrà condivisa tra tutti i partecipanti. Agli evidenti vantaggi economici, ambientali e sociali forniti da queste forme di aggregazione si aggiunge la possibilità di partecipare a specifici bandi da cui trarre finanziamenti.
In futuro la nuova CER del Roero – “Un’esperienza destinata a fare scuola, in quanto tra le prime in Italia di questa portata”, ha sottolineato l’assessore all’ambiente Daniele Demaria – andrà poi ad accogliere al suo interno i soggetti privati che ne facciano richiesta in veste di produttori, grazie ai propri impianti fotovoltaici, o di semplici consumatori. Bra parteciperà innanzitutto con l’impianto da 70kw da poco realizzato sul tetto della sede della Croce Rossa.
Il documento è passato con i soli voti della maggioranza. L’opposizione, pur ribadendo a più riprese il valore positivo di questa esperienza, ha invitato l’amministrazione a rinviare ancora la creazione della CER in modo tale da avere il tempo di chiarire alcuni aspetti come “i costi di gestione di una simile struttura” (Sergio Panero, Insieme per Panero - Gruppo civico), oppure la futura “governance dell’ente” (Davide Tripodi, Bra Domani). Dubbi cui l’assessore Demaria ha replicato puntualizzando come “l’associazione sarà assolutamente autonoma e le spese non ricadranno sulle casse del comune”, mentre il “controllo dell’ente sarà sempre in capo ai 20 comuni che sono soci fondatori”.
Modifiche al Piano regolatore
Tra i temi trattati dall’assemblea anche l’approvazione del progetto definitivo della variante parziale n. 8 al Piano regolatore vigente con le controdeduzioni alle osservazioni pervenute nei mesi scorsi. Il documento prevede complessivamente un aumento di superficie territoriale produttiva pari a 29.018 mq, ma con una riduzione di 3.691 mq della superficie destinata ad attività terziario-commerciale. In aumento di 520 mq anche le aree destinate a servizi pubblici.
Tra i punti del Prg oggetto di modifica anche quello inerente alla nuova destinazione dell’edificio conosciuto come “Villa Augusta”, tema molto dibattuto nelle settimane scorse. In proposito, sia la maggioranza che la minoranza hanno rimarcato come nell’occasione si sia lavorato per salvaguardare sia l’interesse collettivo derivante dall’insediamento di una nuova attività che introduce un servizio di cui si ha molto bisogno, sia il verde pubblico dando alla città un ampio parco che fino ad oggi era un giardino privato.
Prima variazione al Bilancio 2024
Oggetto di esame anche la prima variazione al bilancio di previsione 2024-26. Il documento contabile pareggia a circa 1,4 milioni di euro, in gran parte per il recepimento di contributi, molti dei quali provenienti dalla Regione Piemonte. Tra questi si segnalano 395.269 euro inerenti il fondo nazionale per la non autosufficienza, 71.789 euro per interventi di contrasto alla violenza di genere, 95.582 euro per il progetto “Dopo di noi”, 50.000 euro quale maggior contributo per Cheese 2023, 45.527 euro per il supporto alla genitorialità. Si aggiungono poi gli 80.000 euro finanziati dalla Fondazione Crc mediante il “Bando nuove energie” e i 10.000 euro destinati dalla Fondazione al progetto “Musei insieme”. Il documento è passato con l’astensione della minoranza.
Infine l’assemblea ha apportato all’unanimità una modifica all’articolo n. 5 dello Statuto comunale, rubricato “Tutela del patrimonio naturale, storico, artistico, archeologico e culturale”, inserendo un nuovo comma nel quale l’ente si impegna ad adottare quale principio ispiratore la “sostenibilità ambientale, economica, sociale e istituzionale”.
Il video integrale della seduta è visibile sul canale You Tube del Comune di Bra.
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Ultimo aggiornamento: 27 febbraio 2024, 12:58