Descrizione
Come avviene da alcuni anni ormai, con l’arrivo dell’autunno torna in funzione il semaforo antismog. Si tratta di una serie di misure antinquinamento aggiornate dal Piano regionale della qualità dell’aria (DGR n. 1-156 del 12 settembre 2024), che rinvia alla specifica disciplina comunale. Per Bra si fa riferimento all’ordinanza n. 431 del 4 ottobre 2023. Tali limitazioni sono in vigore a partire dal 15 settembre 2024 e fino al 15 aprile 2025 e hanno carattere sia permanente che temporaneo.
Queste ultime vengono attivate sulla base di previsioni di superamento dei livelli di PM10 oltre i livelli di allerta prestabiliti effettuate da ARPA grazie all’utilizzo di un sistema di calcolo modellistico e secondo un “semaforo antismog” a colori crescenti, aggiornato il lunedì, mercoledì e venerdì.
Limitazioni strutturali
Viene così previsto:
- il divieto di circolazione tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale a Euro 2, per i veicoli alimentati a benzina e per i veicoli dotati di motore diesel, e con omologazione inferiore o uguale a Euro 1, per i veicoli alimentati a GPL e metano;
- il divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dell’anno successivo, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4;
- il divieto di circolazione veicolare tutti i giorni (festivi compresi), dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dell’anno successivo, di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale ad Euro 1.
Originariamente era previsto per quest’anno anche lo stop per i veicoli dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5. Tuttavia, il nuovo Piano regionale della qualità dell’aria ha rinviato il divieto di circolazione fino al primo ottobre 2025.
Per tutto l’anno vige poi il divieto di sostare con il motore acceso, mentre dal 15 settembre al 15 aprile dell’anno successivo non è consentita su tutto il territorio comunale la combustione di sfalci e potature di giardini, orti e simili (divieto già stabilito dalla Legge regionale n° 15 del 4 ottobre 2018 per il periodo intercorrente tra il tra il 1 novembre e il 31 marzo dell’anno successivo).
Limitazioni temporanee
A queste misure strutturali si affiancano provvedimenti d’emergenza, validi tutti i giorni della settimana, festivi compresi, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dell’anno successivo che diventano operativi una volta scattata una delle due le allerte in vigore determinate dal “semaforo antismog”, aggiornato ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
L’allerta di primo livello, di colore arancione, si attiva nel caso di previsione del superamento, per la media giornaliera, del valore di concentrazione di 50 microgrammi di PM10 per metro cubo di aria analizzata, per tre giorni consecutivi a partire dal giorno di controllo e comporta:
- divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 18:30 di tutti i giorni (festivi compresi), dei veicoli adibiti al trasporto di persone dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5;
- divieto di circolazione veicolare, dalle ore 8:30 alle 12:30 del sabato e dei giorni festivi, dei veicoli adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4;
- alle misure che incidono sulla circolazione si aggiungono quelle che riguardano gli impianti di riscaldamento come l’introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi ed esercizi commerciali, negli edifici pubblici fatta eccezione per le strutture sanitarie e il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale;
- il divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto;
- il divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe.
L’allerta di secondo livello, di colore rosso, si attiva nel caso di previsione del superamento, per la media giornaliera, del valore di 75 microgrammi di PM10 per metro cubo di aria analizzata, per tre giorni consecutivi a partire dal giorno di controllo e prevede:
- divieto di circolazione veicolare dei veicoli commerciali con omologazione uguale a EURO 1, 2, 3 e 4 diesel, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, il sabato e nei giorni festivi;
- divieto di circolazione veicolare dei veicoli commerciali con omologazione uguale ad EURO 5 diesel, dalle ore 8:30 alle ore 12:30, tutti i giorni.
Deroghe
Le limitazioni strutturali e temporanee alla circolazione non si applicano ad alcune classi di veicoli tra cui i mezzi di soccorso e quelli delle forze dell’ordine, quelli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap e di soggetti affetti da gravi patologie (debitamente documentate), quelli degli operatori economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati settimanali o dalle fiere autorizzate, autobus utilizzati per il trasporto pubblico (purché dotati di dispositivi per l’abbattimento dl particolato), veicoli utilizzati da medici e veterinari in visita domiciliare ovvero quelli utilizzati per il trasporto di persone che partecipano a cerimonie funebri e religiose.
Un’importante eccezione alle limitazioni imposte deriva poi dall’impiego del “Move-In”, il sistema di monitoraggio che attraverso l’installazione di un’apposita “scatola nera” consente ai veicoli più inquinanti di circolare liberamente a patto che rispettino una soglia di chilometri assegnati su base annua. Si tratta di un meccanismo introdotto dalla Regione Piemonte per consentire ai cittadini che hanno auto datate, ma che percorrono pochi chilometri, di circolare ugualmente. Il sistema “Move-In” non consente però di muoversi in caso di semaforo arancione.
Area interessata
Le limitazioni alla circolazione veicolare coinvolgono tutto il centro abitato di Bra, fatta eccezione per i nuclei e le frazioni non serviti da servizio di trasporto pubblico. Inoltre, alcune vie del concentrico sono escluse dalle limitazioni alla circolazione veicolare. Si tratta di strada Montenero, bretellina est, piazza XX Settembre (limitatamente al tratto tra la rotatoria di strada Montenero e la rotatoria di via Alba), via Vittorio Veneto, piazza Roma, via Trento e Trieste, piazza Giolitti, via G.B. Gandino (tratto piazza Giolitti - viale Risorgimento), viale Risorgimento, via Edoardo Brizio, viale Madonna dei Fiori, via Don Orione, via Cuneo, via Cherasco, via Piumati, strada Falchetto, viale della Costituzione, Strada San Matteo, strada San Michele, via Ospedale, via Rolfo, corso Monviso, piazzale Boglione, via F.lli Rosselli e viale Rimembranze.
Semaforo antismog
Lo stato del semaforo antismog viene pubblicato sulla home page del sito istituzionale del Comune di Bra, sul sito della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it) e su quello dell’Arpa regionale (www.arpa.piemonte.gov.it). Le misure temporanee sono attive dal giorno successivo a quello di controllo e restano in vigore fino al giorno di controllo successivo.
Tutti i dettagli sulla normativa, le deroghe e la mappa delle strade esenti da limitazioni si trovano sul sito web www.comune.bra.cn.it (Home page/Semaforo antismog).
Ultimo aggiornamento: 17 settembre 2024, 11:55